venerdì 7 giugno 2013

In treatment

Lo capiamo benissimo, la conclusione del tour teatrale di De Gregori ha lasciato in molti un senso di vuoto, un ombra di malinconia.
Eravamo presenti sia all'Alcatraz che agli Arcimboldi, abbiamo ancora nelle orecchie l'eco di Can't help folling in love, siamo consapevoli si sia trattato di uno dei tour migliori di sempre. Ora ci restano i ricordi, i video, i dischi.

Visto che per più di un mese non si prevedono nuove date, avete due possibilità. La più ovvia e naturale è quella di lasciarsi precipitare nella più cupa disperazione, nel chiuso della vostra camera, accarezzando la copertina di Rimmel, mentre rivedete l'inizio dell'Alcatraz (dal minuto 7') per la milionesima volta: "Vai Guido!", e poi parte Sulla Strada. Che momenti.
La scelta alternativa è quella di guardare con risolutezza in faccia al destino crudele e beffardo, raccogliere la sfida che questo vi lancia, uscire di casa ed unirvi a noi, per cercare di lenire insieme la dolorosa pena, utilizzando terapie scontate ma efficaci: mettiamo insieme una compagnia allegra e (etimologicamente) simpatica, un locale accogliente, una birra, e ci suoniamo e cantiamo le canzoni del nostro, fino allo sfinimento.
Vedrete, vi sarà di aiuto. Noi vi aspettiamo.

giovedì 30 maggio 2013

Curve della memoria

Difficile collocare il ricordo nel tempo, saranno stati i primi anni 2000, i più fortunati di noi ascoltarono questa canzone in concerto. Una nuova canzone di De Gregori? Forse un'anteprima del prossimo disco..
I più eruditi avavano invece riconosciuto la cover di Cohen, già incisa da Mimmo Locasciulli, che il nostro Diotallevi aveva riproposto in una versione acida e cupa, adeguata al testo.
Poi il tempo passava, e il ricordo di quel singolo sorprendente ascolto sbiadiva inesorabilmente.
Fino a quando, qualche anno dopo, durante la consueta visita giornaliera al sito del BARBAGIANNI, ecco quella registrazione pirata riportare alla memoria quella versione de Il Futuro.
La registrazione non era questa, ma era molto simile.

lunedì 20 maggio 2013

Perchè Pablo

Era dai tempi della convalescenza più celebrata del mondo (quella che avrebbe dato origine ai famigerati Basament Tapes) che non si combinava un così magico equilibrio di elementi in grado di ispirare la produzione musicale.
Una ambiente lontano dal frastuono di New.. ops, di Milano, una fresca giornata di sole, una compagnia simpatica e allegra, buon cibo e libagioni copiose.
E come mai scegliamo proprio Pablo come primo brano da riascoltare?
Innanzitutto perchè in questa versione fa la sua inopinata comparsa un nuovo personaggio, un tale Pedro, buono di indole, ma evidentemente alquanto corpulento (da cui il nomignolo di "Pedrone" con cui è citato nella canzone). Una nuova eclatante dimostrazione di come si possa riuscire a sbagliare le parole anche leggendole, una capacità davvero rara.
Poi perchè il primo post pubblicato su questo sito, il 27 novembre 2008(!), era intitolato Pablo è vivo, e da oggi anche noi.
E poi, coi tempi che corrono, poter contare sulla consapevolezza che dopotutto Pablo sia ancora (miracolosamente direi) illeso, vi pare poco?

giovedì 9 maggio 2013

State calmi (se potete)

I TROPPE VOLTE ZERO, in formazione rinnovata, tornano sulla strada. Domenica prossima sarà una giornata di clausura, una sessione di prova all-day-long, e chissà che non venga registrato qualcosa. Presto saremo di nuovo in giro a suonare.

Dai, non fate così, cercate di restare calmi, manca poco.

venerdì 1 marzo 2013

Come si fa a non volergli bene

Il nuovo video di Luigi Grechi De Gregori. “Senza Regole”, con la partecipazione di Francesco De Gregori, tratto dal nuovo album “Angeli e Fantasmi“.